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mercoledì 30 ottobre 2013

TRENTINO: Serrada - Monte Maggio [Azione!]

Vi presento oggi un bella escursione fatta in compagnia di alcuni miei colleghi in un tardo autunno scorso.
Ci troviamo nella zona degli Altopiani di Folgaria-Lavarone, più precisamente il percorso prevede la partenza  da Serrada (TN) (m. 1250) e "giro di boa" sul Monte Maggio (m. 1853). Compresi i vari saliscendi arriveremo a 800 m di dislivello complessivo.
Il percorso prevede una prima parte nel bosco, successivamente nella seconda parte diventa molto panoramico.
Subito le betulle e i fovi coi loro colori autunnali ci danno il benvenuto.






Il verde, il giallo, il rosso e l'arancio con tutte le loro sfumanture allietano lo sguardo, ovunque si posi.

In lontananza appare la cima Tosa del gruppo del Brenta.

 Arriviamo ai ruderi del "Forte Dosso delle Somme", testimone dei tragici avvenimenti della 1° Guerra mondiale.

Dal Forte un sentiero sulla cresta ci conduce in un soffio a poca distanza da passo Coe.

Ben 800 metri sotto a noi si può osservare l'abitato di Zoreri.

La strada ripende a salire e guardando indietro diventa sempre più panoramica...

... e sempre più scassata ...


...


Sempre guardando indietro vediamo in lontanza sul dosso al centro della foto il "Forte Dosso delle Somme".

Ma finalmente in lontananza, tra le nebbie appare come un miraggio la cima del Monte Maggio (metri 1853) ...

...  con la sua altissima croce.

Ma non siamo soli ...

... pochi metri sotto la cima del Monte Maggio un camoscio ci osserva con curiosità.

...

Dalla cima del Monte Maggio guardando indietro vediamo il punto di partenza (Serrada), vedi freccia rossa.

Tutto attorno alla cima del Monte Maggio numerose trincee scendono a valle e si perdono nella nebbia.

 Più in basso la selvaggia valle di Terragnolo che conduce al passo della Borcola.


Infine dalla cima scendiamo in una lunga e veloce cavalcata a Passo Coe (metri 1610); sullo sfondo si vede il dosso chiamato "Costa d'Agra".
Da lì in poco tempo ritorniamo a Serrada.
Conclusioni: una bella uscita non particolarmente impegnativa, ma che regala molte soddisfazioni. Il percorso tipico da granfondo, è vario e presenta vari gradi di difficoltà, ma è quasi sempre pedalabile. Panorama molto interessante.

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