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domenica 23 ottobre 2016

Manutenzione fai da te [officina PZZ]




La manualità in officina, intesa come capacità e padronanza nell'utilizzo dei vari attrezzi meccanici, è una capacità che si acquisisce col tempo.

Anch'io come tanti di Voi ho iniziato fin da piccolo e in particolare ricordo le mie prime attenzioni si rivolsero alla mia bmx, regalatami a metà anni '80: era la bici del momento. Nel complesso un'ottima e solida bici, ma i freni erano decisamente un disastro e pure la serie sterzo a "calotte e sfere", richiedevano manutenzioni frequenti.
Per cui come tanti altri di Voi, dopo innumerevoli viti spezzate, fori spannati e un buon numero di imprecazioni, mi sono fatto una nutrita esperienza e modestamente credo di aver raggiunto un ottimo livello. 
Certo rimango dell'opinione che a questo mondo c'è sempre da imparare.

Devo però rilevare come in questi ultimi 10-15 anni la vita dei meccanici (fai da te e professionali) in buona parte si è semplificata. Infatti si sono introdotte tutta una serie di componenti che hanno semplificato non poco la vita. E mi riferisco per esempio ai movimenti centrali oggi costituiti da calotte sigillate che si montano e non si devono più toccare fino a che non sono da buttare, mentre in passato coi movimenti centrali a perno quadro con calotte e sfere si dovevano regolarli spesso. Stesso discorso per le serie sterzo dove si è passati da quelle filettate (che non di rado si allentavano) alle attuali serie sterzo ahed (molto più solide, leggere e durature). E ancora pensiamo alle catene ora facilmente smontabili e rimontabili in un lampo con le falsemaglie rapide (i-link), senza dover utilizzare nessun pin e relativo smagliacatene (che vi assicuro non sono facili da montare bene!).
Un discorso a parte lo meriterebbe l'introduzione dell'idraulica (vedi freni a disco), che forse non ha proprio remato a favore, ma complessivamente io propendo per una semplificazione generale.





Ma allora conviene o no la manutenzione fai da te?
La risposta è abbastanza ovvia e scontata, ma partiamo subito col dire che ovviamente tutti i meccanici professionisti possono dormire sogni tranquilli, perché di fatto le persone disposte a "sporcarsi le mani" sono ben poche, vuoi per tempo, vuoi per voglia o per altro.
Da autodidatta quale sono stato io, mi permetto di consigliare a chi si avvicina per la prima volta, di cercare un buon maestro, disposto a farvi conoscere i trucchi del mestiere, oppure seguire qualche corso di meccanica per bici. Personalmente non ne ho mai fatti, ma so per esperienza di conoscenti che li hanno frequentati, essercene di ben fatti; tra l'altro in genere non servono innumerevoli lezioni. Con un po' di regole base, dopo si può provare e proseguire da soli.
E questo lo raccomando per un semplice motivo: la SICUREZZA!
Non sottovalutiamola mai! Una bici può causarci seri incidenti a noi ed agli altri, se non ben manutenuta!
Perciò teniamola sempre ben regolata e in condizioni ottimali.



E quali attrezzi comperare all'inizio?
Consiglio vivamente di iniziare con una valigetta multi-attrezzi come quella sotto (che ogni tanto mi capita di usare come officina mobile). 
Si trova in genere sui 50 euro, anche online. Ovviamente visto il prezzo gli attrezzi non sono di altissimo livello, ma possono andar bene per iniziare.
Oltre a questi attrezzi peraltro sarebbero necessari, se già non li avete, tutti i classici attrezzi da lavoro per meccanica (chiavi classiche, a cricchetto, martello, martello in gomma, cacciaviti vari, brugole...).









La valigetta sopra peraltro io l'ho integrata con una serie di altri strumenti che non c'erano all'interno, in particolare:
 - multi-attrezzi con brugole e cacciaviti;
- chiave smontaggio calotte a perno passante;
- fascette zip-tie;
- chiave tira-raggi Mavic;
- chiave regolazione mozzi Mavic;
- guanti in lattice.


Ovviamente poi se avete lo spazio materiale consiglio vivamente di appendere gli attrezzi al muro sugli appositi "pannelli attrezzi" comperati o auto costruiti.




Aggiungo infine che fin da subito Vi consiglio di acquistare almeno altri due attrezzi che sono indispensabili per eseguire lavori ottimali.
In particolare:
-  l'attrezzo "A" foto sotto che altro non è che una tagliacavi; potrà sembrare una spesa inutile per chi non la conosce, ma vi assicuro che è indispensabile per fare dei tagli dei cavetti cambio o freno ottimali;
- l'attrezzo "B" è un calibro per catena che misura l'usura, in particolare verifica l'allungamento della catena con 2 diversi sensibilità (la 0.75 massima sensibilità per pignoni in titanio o alluminio e la 1.00 per pignoni in acciaio).

Utilissimi poi anche per la pulizia della trasmissione consiglio vivamente la macchinetta "C" e una spazzola specifica per pignoni "E".
Altro strumento non essenziale ma utilissimo è la tagliatubi "D": eseguirete tagli perfetti ed in minor tempo, rispetto al solito seghetto dal ferro di tubi sterzo, tubi reggisella, manubri ... 

Infine prossimamente parleremo di un oggetto misterioso: l'attrezzo "F".
Stay tuned!




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